E' attivo il servizio di ENDOSCOPIA DIGESTIVA. con o senza sedazione, tutti i venerdi dopo le 15.00
Per info e appuntamenti 0815570111 / 3474654456
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La colonscopia è attualmente l’arma principale per la prevenzione del tumore del colon retto. E’ lo strumento di indagine più efficace per ottenere una diagnosi precoce delle neoplasie che possono interessare l’apparato colon rettale e dell’intestino crasso. Tuttavia nell’immaginario comune spesso la colonscopia è associata al dolore, e tante volte questo può rappresentare un freno alla tutela della propria salute. L’esame al contrario non procura sofferenza e la tecnologia aiuta oggi a renderlo facilmente eseguibile.
Vediamo insieme in cosa consiste l’esame e come si svolge.
Cos’è la colonscopia?
La colonscopia è un esame che si avvale dell’impiego di uno strumento (colonscopio) dotato di una sonda grazie alla quale è possibile per il medico gastroenterologo visualizzare la parte interna del colon e del retto e analizzare le pareti dell’intestino crasso.
A cosa serve?
La colonscopia serve ad approfondire alcuni disturbi, come stitichezza o diarrea ricorrenti, dolori o perdite di sangue. E’ un esame capace di valutare la presenza di infiammazioni o lesioni dei tessuti, diverticoli, polipi (piccole protuberanze in rilievo nella superficie del colon), occlusioni, eventuali neoplasie maligne o benigne. Durante la colonscopia è possibile anche prelevare tessuti sospetti da sottoporre a biopsia o asportare eventuali polipi.
Cos'è la Rettoscopia?
La rettocopia é l’introduzione nel canale anale di un piccolo cilindro di plastica trasparente monouso (lungo circa 5-6 cm) che permette la visione del canale ano-rettale. Dal momento che il diametro di questo strumento è poco più di quello del dito, anche per questo esame i fastidi sono minimi e naturalmente può essere interrotto qualora non sopportato dal paziente.
A cosa serve l’esame di Rettoscopia?
La rettoscopia permette l’esplorazione del retto.
Che cos’è la gastroscopia?
La gastroscopia è una procedura che consente al medico endoscopista di esaminare direttamente l’interno dell’esofago, stomaco e duodeno, mettendo in evidenza eventuali alterazioni. Per far questo utilizza una sonda particolare lunga e flessibile, il gastroscopio, che ha un diametro di circa 1 cm e possiede una telecamera e una luce sulla punta.
La gastroscopia non procura dolore ma solo un modesto fastidio durante l’introduzione e il passaggio dello strumento attraverso la gola. Questo disagio sarà attenuato dalla somministrazione di un liquido spray, la lidocaina, per l’anestesia del cavo orale e faringeo.
Prima di effettuare l’anestesia viene chiesto se la persona che si sottopone all’esame soffre di eventuali allergie ad anestetici locali o a farmaci. La persona viene fatta distendere sul fianco sinistro sul lettino e verrà posizionato un boccaglio tra i denti per evitare di mordere lo strumento durante l’esame.
L’endoscopio sarà poi fatto passare attraverso la gola e poi lentamente attraverso esofago e stomaco fino al duodeno. La durata della gastroscopia è solitamente breve, dell’ordine di pochissimi minuti, tuttavia durante l’esame è indispensabile mantenere un atteggiamento rilassato, respirando lentamente e profondamente per controllare l’eventuale sensazione di vomito e per consentire al medico di portare a termine più velocemente la procedura.
Per informazioni contattare Dtt.ssa Nunzia Marano al numero 081 848 41 30 dalle ore 8 alle 12.00 nei seguenti giorni lavorativi: lunedì - mercoledì - venerdì